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Conto individuale Welfare

L'Università di Genova ha sottoscritto il 22.05.2023 con la Società Edenred Italia S.r.l. un contratto per la fornitura del servizio di gestione del Conto individuale Welfare a favore dei dipendenti dell’Università degli studi di Genova, per la durata di 12 mesi, con possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi.

Il dipendente avrà a disposizione un importo, il Credito Welfare, che potrà utilizzare per fruire liberamente dei servizi di suo interesse, secondo quanto previsto dalla legge e dall’Accordo stralcio welfare.

Sulla base di quanto pattuito nell’accordo sindacale per l’anno 2024, l’Università di Genova mette a disposizione per ciascun dipendente un credito welfare pari a € 285, incrementato di 95 euro a partire dal 09.10.2024 (accordo tra Amministrazione e Organizzazioni sindacali circa la rimodulazione del piano Welfare anno 2024)

A favore di

PTA (personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, sociosanitario a tempo indeterminato e determinato, esclusi i dirigenti)
Collaboratori ed esperti linguistici (CEL)

I dipendenti che lasciano l’Università in corso d’anno potranno richiedere i servizi entro e non oltre la data di cessazione.

I dipendenti neoassunti maturano dal primo giorno lavorativo il diritto alla fruizione del beneficio, ma potranno accedervi soltanto al termine del periodo di prova.

Servizi disponibili

l’acquisto di beni/servizi tramite portale inerenti alle seguenti tipologie:

sport e benessere
cultura e tempo libero
viaggi
buoni acquisto da utilizzare nei negozi online o fisici ("fringe benefit")

il rimborso tramite busta paga dei servizi previsti dalla normativa:

istruzione (es. asili nido, rette scolastiche e universitarie, libri di testo, mensa)
assistenza familiari (es. badante, baby-sitter, servizi socio-assistenziali)
rimborso utenze domestiche (solo per l'anno 2024 vd Legge finanziaria)

Per ulteriori dettagli invitiamo a consultare le Linee guida operative - Attivazione piano welfare (disponibili in fondo alla pagina)

Quando

A partire dal 12 febbraio 2024 entro e non oltre il 30 novembre 2024. Nel caso in cui il beneficiario non abbia utilizzato l’intero importo figurativo a sua disposizione, la quota di credito non fruita non potrà essere in alcun caso monetizzata né essere convertita in un trattamento di altro genere.